La Medicina dell’occlusione fa riferimento al ruolo che l’organo masticatorio svolge sul controllo dell’equilibrio corporeo, attraverso la sua modulazione trigeminale.
Quando parliamo di controllo occluso-posturale, ci sembra di considerare un recettore veramente estraneo, distante e poco rilevante rispetto al sistema salute se messo in relazione ad altri recettori più influenti – come occhio e piedi.
In realtà, nei sistemi integrati, ogni “attore” recita la propria parte ed è utile riconoscerne le diverse peculiarità: a tale proposito, per comprendere l’importanza del ruolo di un recettore, è necessario riferirsi alle funzioni che esso sostiene.
Il ruolo del sistema masticatorio nelle tappe evolutive dell’uomo
Il sistema masticatorio ha sempre svolto un ruolo fondamentale nelle diverse tappe evolutive dell’uomo: dal raddrizzamento da quadrupede a bipede, all’ominizzazione e socializzazione.
Proprio dal raddrizzamento, nasce l’esigenza di modificare l’inclinazione dell’asse visivo che diventa orizzontale al piano occlusale per favorire il bilanciamento della testa.
La funzione visiva orientativa e anticipatoria del movimento, deve essere stabilizzata nella fovea centrale attraverso i riflessi vestibolo-oculomotori, che trovano la loro performance sensoriale solo quando la testa è perfettamente bilanciata sulla colonna cervicale.
Questo equilibrio è garantito dalla correttezza del piano occlusale quando è parallelo all’asse orizzontale della visione.
Se siamo tutti d’accordo che la postura funziona con variazioni di stato e su modulazione di frequenze vibrazionali, è sempre vero che, nel movimento, vi è la necessità di un punto 0 di partenza e ritorno e quindi di un fermo punto di stabilità e riferimento spaziale.
Ecco allora comparire un ruolo fondamentale di supporto del piano di incontro delle arcate dentarie – o peggio, di interferenza, qualora sia in errore – che definisce anche i volumi della cavità orale e di conseguenza le dinamiche linguali e deglutitorie.
A questo punto, l’equazione diventa molto semplice: se il piano occlusale è anomalo e presenta degli errori, non è più in grado di essere parallelo all’asse visivo (Kapandi) e di mantenere quindi un corretto bilanciamento della testa.
Pertanto, la funzione visiva dovrà operare degli adattamenti che causeranno un disturbo della visione e in seguito un disturbo posturale: per ridare un corretto bilanciamento alla testa, sarà necessario agire sul sistema masticatorio.
Interazione tra visione e occlusione
Dobbiamo innanzitutto riconoscere la differenza tra la funzione orientativa della visione e stabilizzatrice del bilanciamento della testa del piano occlusale.
Le interazioni che l’occlusione opera sul sistema visivo si esprimono a livello:
1) EMBRIOLOGICO
Nella porzione cefalica fetale, dai somiti occipitali derivano i muscoli suboccipitali , linguali e oculomotori; dagli archi branchiali, i muscoli masticatori ,faringei e laringei. Tutti questi distretti sono sotto la dominanza del trigemino.
2) NEUROLOGICO
Attraverso il ganglio Ciliare della prima branca Trigemino (nervo oftalmico) si opera il controllo della miosi e della midriasi e quindi dell’accomodazione e di conseguenza della convergenza. Questo significa che attivando la masticazione si migliora la performance visiva.
Attraverso la formazione reticolare del tronco cerebrale si opera l’integrazione del nucleo sensoriale trigemino con i nervi oculomori, vestibolari cervicali.
3) FASCIALE
La fascia profonda della testa, connette la muscolatura masticatoria e cervicale con la Capsula di Tenone: un sistema connettivale che ingloba i muscoli oculomotori e attraverso un sistema di Pulegge, li connette alle orbite ossee.
La tensione della muscolatura, legata alla contrazione dei muscoli masticatori, causa una distonia della funzione muscolare dei muscoli extra oculari.
Conclusioni
In sintesi, un disturbo dell’organo masticatorio legato ad anomalie dell’occlusione, deve essere studiato in un’ottica di Medicina dell’occlusione.
Perché il riverbero che opera attraverso questi canali di interazione, risulta particolarmente rilevante sulla funzione visiva, sul bilanciamento della testa rispetto alla colonna cervicale e, di conseguenza, sulla postura.
Se queste possono sembrare complessità e complicazioni, la buona notizia è che attraverso una riorganizzazione della funzione masticatoria – nel controllo del piano occlusale, della posizione mandibolare, della dimensione verticale e delle guide di movimento – possiamo riformulare una corretta posizione del bilanciamento della testa.
Tutto questo, per chiarire quale sia il copione dei vari “attori” e la regia della rappresentazione.
Dapprima, la riorganizzazione delle cause e degli adattamenti visivi e podalici; in seguito, la creazione di una corretta norma occlusale, che sarà garanzia di bilanciamento e stabilizzazione del sistema posturale.
Perché mettere gli occhiali e le solette di stimolazione propriocettiva per riprogrammare la postura, senza intervenire sul sistema masticatorio, ci farà agire su due recettori che devono fare i conti con la posizione mandibolare.
Se hai trovato l’argomento interessante, rimani aggiornato: nel prossimo articolo, affronterò il tema della funzione di controllo dello stress operata dal sistema occlusale attraverso la parafunzione bruxista.
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Autore:
Dr.ssa LINA AZZINI – Medico Chirurgo Odontoiatra
Laurea in Medicina e Chirurgia, specializzazione chirurgia maxillo-facciale – esperta manipolazioni vertebrali medicina manuale – osteopatia – MASTER of DENTAL SCIENCE
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